sabato 30 maggio 2009

Il nostro primo ministro. Che probabilmente molti, in Europa, invidiano

Se si leggono i giornali in questo periodo si legge dell'attacco di Berlusconi ai magistrati, rei di essere "eversivi della sinistra".
Qualcuno potrà dire "Questo non ha capito un c****".
La verità è che siamo noi a non aver capito un C****.
Lo stile è noto: giacchè gli italiani che hanno votato quest'uomo, che si sta togliendo diversi sassolini dalle scarpe (con un paio di scarpe piuttosto nuovo, di marca Lodo Alfano), lo ascoltano, lui lancia proclami.
Pensa, da buon pubblicista qual'è: "Non tutto andrà perduto".
Il fatto è che oltre il 50% degli italiani gli dà ragione.
Io sono uno di quelli, invece, che vorrebbe andare a vivere in un Paese un pò più civile, non così esposto a scandali da parte del suo Premier.
Ora c'è la notizia delle foto del party in Sardegna, dove non è dato sapere il contenuto delle suddette foto: perquisizioni in casa del fotografo, etc...
Mi ricorda un certo modo di fare, che andava molto di moda 60 anni fa.
Ma è evidente che molti (ma non tutti, beninteso) italiani sognano un ritorno di una certa linea di pensiero: come a dire "Fondamentalmente, a noi del progresso non importa nulla: basta che abbiamo da mangiare e bere a pranzo e cena".

Beh, complimenti.
Io non mi unisco al coro: il Mondo è andato avanti, l'Italia mi sembra oggi un avamposto dei valori provinciali a ogni costo.
Consoliamoci: probabilmente non siamo gli unici.