venerdì 18 febbraio 2011

Ogni essere umano ha le sue perversioni

Ognuno ha le sue perversioni.
Essendo nato nel 1971, è naturale capire che nel 1991 avevo 20 anni, e mi sono sorbito il Deejay Time non sapete quante volte (anche al lavoro).
Ma quello che trovavo più interessante era la programmazione di Radio Italia Network (di cui conservo ancora gli adesivi, che ai tempi richiesi e che mi mandarono, rigorosamente via posta "fisica").
Italia Network aveva un programma serale che si chiamava "Satellite" (pronunciato all'americana, "Sat'llait") e programmava un sacco di bella musica dance e ambient che qui, sulle radio italiane (ai tempi spopotlava il termine "network") normalmente non si ascoltava: era, idealmente, un collegamento col satellite alle radio americane.
Credo ci fosse dietro Mr. Marvin, che non ho mai conosciuto ma che reputo tuttora persona di gran gusto musicale, sempre verso l'orientamento dance/ambient.
Ebbene, stasera, che ho bevuto un pò troppo mi riascolto cose degli anni '90: non ho collezionato solo EPs del Quartetto Radar o dei King Brothers, dopotutto.
Ho ancora da parte tutti i mix a 12" che comprai a quell'epoca, influenzato dalla stazione radio che ho menzionato, Italia Network.
E, paralleleamente al mio discorso musicale attuale (che prevede hillbilly e western swing anni '40/'50, cose che amo dal decennio precedente a quello menzionato e che ho vissuto, ossia gli anni '90), ogni tanto mi piace riascoltare qualcosa.
Forse lo faccio con enfasi: ma ho sempre pensato che se uno ama la musica, confini non ce ne sono, se non quelli che delinei in maniera istintiva: ad esempio, un disco di musica italiana degli anni '70 lo troverei affascinante, ma non sarebbe il mio pane. Non lo è, in effetti.
Mi piacciono cose che divertono la gente (ho fatto lo speaker in radio negli anni '90 e tuttora, dopotutto): ecco una mia musa ispiratrice, ossia quando scoprii il suo album "Kiss My Arp" (passatomi da una mia ex che ascoltava solo musica "di confine" in ambito elettronico), me ne innamorai.
E la ricollegai al remix di "It's no good" dei Depeche Mode che aveva prodotto in quegli anni, che mi era piaciuto parecchio per via di quei "bleeps" molto kraftwerkiani (essendo io, ai tempi, grande fan dei DM e quindi collezionista di ogni cagata a loro collegata che si trovava nei negozi).
Per questo sono conosciuto ancora oggi da un'estremista islamico degli anno '50 che organizza un famoso festival a Senigallia con la parola "Jamboree" nel nome del Festival, e che ho conosciuto molto prima che diventasse la mente di questo festival (e che ritenevo quasi amico) ma che negli anni mi è scaduto causa ridotta apertura mentale. Mi prende sempre in giro perchè amo i Depeche Mode da sempre (anche se non li seguo più come prima - un uomo, o una donna, si evolve - un musicista specialmente, anche se nel mio caso guardo sempre indietro. Un mio eroe? Cozy Cole, ad esempio ).
Caz, quante parentesi. Ma la mia vita è così.
Insomma, spero siate d'accordo con me se linko questo: Andrea Parker, ragazza dj che ha prodotto, e contina a produrre, musica elettronica di un certo tipo.
Questo è un estratto da "Kiss My Arp", datato 1998:

http://www.youtube.com/watch?v=5p2peWJTgiM

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